L'antica sapienz si fonde con la modernità per creare una linea di prodotti unica.
Nella tradizione monastica medievale, lo studio delle erbe e la loro coltivazione erano attività tradizionali, indispensabili per la sussistenza stessa del monastero che, per motivi di scelta religiosa, era isolato dal contesto sociale. In tutti i monasteri c’era un hortus sanitatis dove venivano coltivate le piante medicinali sotto la direzione dei monaci speziali, che avevano l’incarico di curare i malati e di formulare medicamenti; basandosi su questa antica sapienza, il
Park Hotel Ai Cappuccini, elegante albergo immerso nella tranquillità e nel silenzio del suo parco di alberi secolari, un tempo monastero seicentesco ed oggi suggestiva dimora dove passato e futuro si fondono armoniosamente, si arricchisce di nuovi spazi dedicati alla riscoperta delle antiche tradizioni umbre legate alla cultura medievale: apre l’enoteca, ricavata all’interno di un’antica cisterna di acqua piovana, e
Monasticum, la farmacia dei monaci speziali, che oggi continuano a produrre tisane, liquori, creme e altri prodotti naturali, preparati secondo le antiche ricette, con la stessa cura di un tempo. Nella farmacia speziale del Park Hotel Ai Cappuccini saranno reperibili molti dei prodotti legati all'antica tradizione: dalla collezione di infusi, ai rimedi e spiriti elaborati con antiche ricette come il nocino, il laurus, lo spirito energetico e lo spirito per il sonnellino, creati presso il monastero di Fonte Avellana situato ai piedi del Monte Catria. Queste
antiche ricette saranno proposte anche nella spa, recentemente inaugurata in collaborazione con
Aveda, dove, oltre ai protocolli standard della marca, sono stati introdotti nuovi principi attivi ricavati dagli ingredienti naturali provenienti dall’hortus sanitatis del convento. Questo approccio rappresenta il legame sempre più stretto che si vuole instaurare con il territorio e le sue risorse. Ecco quindi utilizzare prodotti naturali, che, grazie alle loro proprietà, rivelano un’efficacia terapeutica o estetica. Un esempio è il
trattamento di esfoliazione e di purificazione del corpo realizzato con un battuto di rosmarino e ginepro. Anche la cucina ha subito l’influenza mistica medievale. Le proposte gourmand sono state rivisitate e oggi la nuova “tavola del monaco” propone ricette selezionate negli antichi archivi dei conventi che risalgono al XVII e XVIII secolo. In questo processo di trasformazione alchemica, gli chef utilizzano materie prime eccellenti ed erbe coltivate nell’hortus sanitatis, proponendo zuppe vegetali, cacciagione e tartufi, accompagnando il tutto con Vin Santo e Rosolio.
Per saperne di più:
www.parkhotelaicappuccini.it